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Vanno all’asta le tute dei campioni

Saranno battute all’asta a Monte Carlo il prossimo 8 luglio oggetti, indumenti e memorabilia appartenuti a grandi campioni dello sport. Compresi i piloti di Formula e di rally. E in qualche caso le stime sono sorprendenti…

Per gli appassionati di memorabilia è un appuntamento da non perdere. Nel pomeriggio dell’8 luglio la casa d’aste parigina Artcurial terrà a Monte Carlo una vendita di memorabilia legate al mondo dello sport. Si va dalla maglia gialla del Tour de France di Miguel Indurain ad una tuta di F1 della stagione 1991 di Riccardo Patrese, dalle maglie della Juventus indossate da Gianluca Vialli, Alex Del Piero e David Trezeguet ad un pallone da basket firmato da Larry Bird e ad una tuta da sci di Alberto Tomba a cui s’aggiungono indumenti ed oggetti appartenuti a tanti altri campioni di vari sport.

Il motorismo, a due e quattro ruote, occupa un parte importate dell’asta monegasca, composta in tutto da oltre duecento lotti. Tra gli altri pezzi il mondo dei rally propone il classico giubbotto verde Lancia-Alitalia indossato da Sandro Munari il cui valore stimato si aggiratra i 400 ed i 600 euro. Chi vuole una tuta Lancia-Martini ex Markku Alen deve mettere in previsione un esborso di 2000-3000 euro, stessa cifra per la tuta Fina di Bruno Saby ai tempi della sua militanza in Lancia che diventano 600-900 per la tuta Fina di Dario Cerrato stagione 1991 mentre ne servono decisamente meno (100-200) per un cappellino Michelin autografato da Sebastien Ogier, stessa cifra per un cappellino Citroen con la firma di Sebastien Loeb e la dedica “Per Ronaldo”, ancora meno (50-60 euro) per un cappellino nero del WRC 2020 firmato da Petter e da Oliver Solberg.

Prevedendo una spesa tra i 150 ed i 300 euro si possono portare a casa due guanti Momo di Alex Fiorio, due scarpette Alpinestars sempre del figlio di Cesare ed una scarpa con la firma di Luis Moya. Un lotto importante (2500-4000 euro) riguarda Didier Auriol e comprende la tuta bianca OMP, le scarpe ed i guanti rossi ai tempi della sua militanza in Toyota a metà anni ’90 mentre la tuta rossa Castrol di Juha Kankkunen della stagione 1996 in Toyota vale tra i 3000 ed i 5000 euro.

Per quanto riguarda la Formula 1 ci si può assicurare (valore stimato 3000-5000 euro) la tuta West di Mika Hakkinen utilizzata in McLaren nelle stagioni 2000-2001 oppure per 2000-3000 quella utilizzata dieci anni prima da Nelson Piquet in Benetton, bastano 80-120 euro per una camicia bianca Williams indossata da Damon Hill, stessa cifra per una camicia Renault di Fernando Alonso mentre per la camicia Benetton di Michael Schumacher bisogna mettere in conto una spesa di 400-600 euro, 150-220 euro per il suo cappellino autografato, una cinquantina per il cappellino Ferrari con la firma di Sebastian Vettel. Due musetti di monoposto di Formula E valgono circa 500 euro mentre la tuta Footwork utilizzata nel 1992 da Michele Alboreto ed i suoi guanti gialli hanno un valore stimato di 1000-2000 euro, stessa cifra per l’alettone anteriore della Sauber di Heinz Harald Frentzen.