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Museo Mercedes: tra pezzi leggendari e da collezione

Museo Mercedes

Il Museo Mercedes-Benz di Stoccarda celebra l’automobile inventata da Carl Benz nel 1886 in 16.500 metri quadrati con oltre 160 veicoli e vetture e ne racconta la storia insieme alle tante storie legate al brand…

Il Museo Mercedes-Benz di Stoccarda celebra l’automobile inventata da Carl Benz nel 1886: ne racconta la storia insieme alle tante storie legate al brand della Stella, facendole rivivere nel contesto della vita quotidiana, della società dell’epoca, della cultura popolare e dell’evoluzione tecnologica. Vi sono esposti più di 160 tra vetture e veicoli di ogni genere: si va da alcune delle automobili più antiche mai costruite, alle leggendarie auto da corsa e alle concept car.

L’esposizione permanente copre un totale di 16.500 metri quadrati in dodici sale. Questo mondo senza precedenti può essere scoperto in due percorsi a scelta, che seguono due differenti narrazioni: Legend e Collection.

Il primo dei percorsi è composto da sette Legend Room che raccontano la storia cronologica del marchio. Parallelamente alle sale delle Leggenda, le sale della Collezione raggruppano i veicoli in cinque sale tematiche, documentando l’ampiezza e la diversità della collezione della Stella. Entrambi i tour terminano alla curva sopraelevata intitolata Silver Arrows – Races & Records ed il visitatore può passare dall’uno all’altro in qualsiasi momento. L’esposizione è completata dalla mostra Fascination of Technology, che offre uno sguardo sul lavoro quotidiano di Mercedes-Benz e presenta anche temi riguardanti il futuro dell’automobile.

Le 7 sale della leggenda

Pionieri – L’invenzione dell’automobile

1886-1900

Qualsiasi analisi delle conquiste più spettacolari degli ultimi secoli, menzionerà una svolta tecnica che ha cambiato radicalmente il mondo: l’automobile. Lavorando in modo indipendente, Gottlieb Daimler e Carl Benz furono i primi a immaginarla, dandole ufficialmente vita nel 1886. Una combinazione delle loro brillanti invenzioni e il contributo di partner altrettanto ispirati, come Wilhelm Maybach, contribuì a mettere in movimento il mondo.

A spingerli avanti, per così dire, è stata una miscela di curiosità, sete di conoscenza e un sesto senso per la fattibilità tecnica. Questi fattori combinati hanno aperto le porte a una serie di sviluppi spettacolari e hanno permesso che il sogno a lungo irrealizzato della mobilità individuale diventasse finalmente realtà.

Mercedes – Nascita del brand

1900 – 1924

I nomi dei prodotti e i brand sono molto più che semplici simboli. Incarnano l’essenza stessa di un marchio e offrono un modo conciso di comunicare l’immagine dei suoi prodotti. Questo è particolarmente vero nel settore automobilistico: quando Gottlieb Daimler e Carl Benz fondarono le loro rispettive società – Daimler-Motoren-Gesellschaft (DMG) e Benz & Cie. – utilizzarono i propri nomi di famiglia per garantire la qualità dei loro prodotti. Col tempo Mercedes divenne un nome di prodotto e, alla fine del 1900, venne utilizzato per designare il nuovo modello da 35 CV appena lanciato. 

Nel 1899 Emil Jellinek iniziò, con i veicoli acquistati dalla DMG, a partecipare a gare automobilistiche con lo pseudonimo di “Mercedes”, il nome di sua figlia. Col tempo Mercedes divenne un nome di prodotto e, alla fine del 1900, venne utilizzato per designare il nuovo modello da 35 CV appena lanciato. Gli spettacolari successi nelle corse della Mercedes da 35 CV fecero sì che questo nome memorabile diventasse presto noto in tutto il mondo, dove Mercedes divenne sinonimo di automobili prestigiose e di successo. E oggi è ancora la stessa storia: anche dopo 100 anni, Mercedes continua ad essere uno dei marchi più conosciuti.

Museo Mercedes Sala 3
Museo Mercedes Sala 3

Tempi di cambiamento 

1914-1945

Le automobili e gli aeroplani sono due mondi molto più vicini di quanto si possa pensare. Già nel 1888 Gottlieb Daimler aveva fornito ad un libraio di Lipsia il motore per il suo dirigibile e sia la Daimler-Motoren-Gesellschaft (DMG) che la Benz & Cie. avevano già iniziato a sviluppare motori specifici per aerei quando scoppiò il primo conflitto mondiale. Nel corso della guerra però divenne evidente che i motori non fornivano potenza sufficiente ad alta quota a causa della bassa densità dell’aria e DMG risolse questo problema sviluppando il compressore, che compensava la perdita di potenza.

Tutto ciò che funzionava per gli aerei, poteva funzionare anche per l’automobile. Così, dopo la prima guerra mondiale, DMG iniziò a sviluppare motori sovralimentati per aumentare anche le prestazioni delle vetture. DMG e Benz & Cie., che nel 1926 si unirono per formare la Daimler-Benz AG, non volevano solo offrire ai proprietari di veicoli maggiori prestazioni: sapevano che l’efficienza del carburante era importante e Daimler-Benz divenne così un pioniere nel campo della tecnologia diesel. Diedero vita anche al marchio Mercedes-Benz, nato nel 1926 con il logo della Stella a tre punte all’interno della corona di alloro che da sempre simboleggia l’azienda.

Miracolo del dopoguerra

1945-1960

Il miracolo economico tedesco del secondo dopoguerra sarebbe stato inconcepibile senza i veicoli Mercedes-Benz: tutte le personalità di spicco dell’epoca attraversavano il fiorente paese a bordo delle berline e decappottabili Mercedes-Benz. E anche coloro che beneficiarono del boom economico lo dimostravano con una Mercedes-Benz: vetture come la Mercedes Adenauer, la Gullwing o la Ponton – il modello base dell’epoca – erano il sogno di tutti i cittadini tedeschi.

Le vetture con la stella a tre punte attiravano gli acquirenti non solo per le caratteristiche tipiche del brand come qualità, comfort, longevità, dinamismo ed eleganza rappresentativa, ma anche per il design. I progettisti in Mercedes-Benz avevano riconosciuto i segni del cambiamento e avevano inaugurato una nuova era della forma: da mezzo di trasporto dal design pratico, l’automobile diventa sempre più un bene rappresentativo dello stile individuale, mentre furgoni e autocarri Mercedes-Benz, lavoravano incessantemente al trasporto delle merci, nei cantieri e nell’agricoltura.

Visionari – Sicurezza e Ambiente

1960-1982

Nello sviluppo dei nuovi modelli, gli ingegneri Mercedes-Benz hanno da sempre dato massima importanza alla sicurezza e all’ambiente. Dopo l’invenzione dell’automobile, bisognava inizialmente conferire al nuovo mezzo di trasporto affidabilità operativa e facilità di manovra. Fatto ciò, gli ingegneri e i tecnici poterono dedicarsi a nuovi campi di sviluppo a cui prima era stata prestata poca attenzione, come il miglioramento della sicurezza attiva e passiva. Anche in questo campo Mercedes-Benz ha sempre avuto un ruolo pionieristico, influenzando positivamente lo sviluppo automobilistico in tutto il mondo. Un periodo cruciale in questo senso furono gli anni ’60 e ’70, in cui uomini come Béla Barényi, ingegnere progettista Mercedes-Benz, hanno contribuito in modo sostanziale alla protezione dei passeggeri con lo sviluppo della cellula di sicurezza. Altre pietre miliari furono poi il sistema antibloccaggio (ABS) e l’airbag.

I ricercatori e gli sviluppatori di Mercedes-Benz sono da decenni pionieri anche nello sviluppo sistematico della compatibilità ambientale. Nella ricerca sulle tecnologie di propulsione alternative, già negli anni ’60 e ’70 hanno spesso aperto nuove strade e creato prototipi pienamente operativi con sistemi di propulsione elettrici, a gas naturale e ad alcol. All’epoca vennero testati anche la turbina a gas e la trazione ibrida e già alla fine degli anni ’60 Mercedes-Benz si era impegnata in un lavoro di sviluppo sistematico nel campo del controllo delle emissioni.

Un nuovo inizio verso emissioni 0

Anni ’80

Gli anni ’80 segnano l’inizio di grandi cambiamenti sociali e politici, accompagnati da una maggiore sensibilità per le questioni ambientali. Allo stesso tempo, la fine della Guerra Fredda, la globalizzazione, un mondo sempre più interconnesso e le grandi crisi economiche pongono nuove sfide: l’individuo acquista più importanza, le persone diventano centrali.

Il brand Mercedes-Benz risponde a queste sfide con numerose soluzioni tecniche innovative. L’ottimizzazione dei motori a combustione interna e lo sviluppo di sistemi di propulsione alternativi, come la trazione elettrica a batteria e la cella a combustibile, segnano pietre miliari sulla strada verso una mobilità senza emissioni. Inoltre, l’azienda apre nuovi mercati, partecipa alla costruzione e all’espansione di infrastrutture sostenibili e sviluppa nuovi concetti di mobilità. Mercedes-Benz ha inventato l’automobile e ora ne disegna con passione il futuro.

Frecce d’Argento – Gare e record

I successi agonistici sono una parte importante della storia di Mercedes-Benz che, sin dalla prima gara automobilistica del 1894, dimostrava anche in pista le proprie prestazioni e l’affidabilità. L’orgoglioso primato del brand in questo ambito è dominato dalle Frecce d’Argento, diventate parte della storia delle corse automobilistiche. Già solo la creazione di questi veicoli, nel 1934, è entrata nella leggenda, segnando l’inizio di una straordinaria serie di successi, interrotta solo dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel 1939. Il primo capitolo di questa storia è stato quindi breve, ma incredibilmente riuscito. Piloti come Manfred von Brauchitsch, Rudolf Caracciola e Hermann Lang hanno dato vita alla leggenda della Freccia d’Argento, diventando essi stessi dei miti.

La seconda era della Freccia d’Argento, iniziata nei primi anni ’50, portò risultati ancora più impressionanti. La Germania era appena stata ricostruita dalle rovine quando le auto sportive color argento e le auto da corsa di Formula 1 tornarono sulla scena con una serie di vittorie spettacolari e titoli mondiali. E la magnifica tradizione della Freccia d’Argento si rinnovò ancora una volta nel 1989 e nel 1990, quando i prototipi sportivi Mercedes-Benz vinsero due campionati del mondo. Questo record di risultati eccezionali continua ancora oggi nella Formula 1 e nei Campionati tedeschi di vetture turismo DTM.

Nelle corse di Formula 1 Mercedes-Benz e Mika Hakkinen hanno vinto due campionati del mondo e, nel campionato DTM, Mercedes-Benz è da molti anni il produttore di maggior successo. Ma il coinvolgimento dell’azienda nelle competizioni sportive va ben oltre. I successi nell’arena internazionale dei rally automobilistici, nel rally di Monte Carlo e negli estenuanti rally sulla lunga distanza Parigi-Dakar, ad esempio, sono accompagnati da una serie di vittorie impressionanti nelle competizioni di corse di camion.

I successi ottenuti in pista dalla Stella meritavano il giusto spazio in questo museo: una gigantesca curva ripida, che sale sempre più in alto nello spazio dell’edificio, fornisce l’ambiente espositivo perfetto per le vetture da corsa più famose, le Frecce d’Argento, le auto da turismo e sportive, le auto da rally e i camion da corsa. Sembra quasi di sentire il rombo dei motori e gli applausi degli spettatori, e di percepire l’eccitazione mentre i piloti guadagnano il traguardo.

Le 4 gallerie

Galleria dei Viaggiatori

Con l’invenzione dell’automobile, Gottlieb Daimler e Carl Benz hanno ridefinito la mobilità e anche il viaggio. Agli albori dei nuovi mezzi di trasporto, però, viaggiare era un privilegio delle classi agiate. Poi, nel 1895, Carl Benz introdusse l’autobus che avrebbe dovuto collegare le città di Siegen, Netphen e Deuz in quello che fu il primo servizio regolare di trasporto pubblico locale con veicolo a motore. Negli anni successivi l’autobus ha democratizzato il viaggio a motore e grandi gruppi di popolazione hanno potuto godere di una nuova dimensione della mobilità.

Gli anni ’20 videro un vero e proprio boom dei viaggi e il turismo motorizzato divenne parte della vita quotidiana. Nel secondo dopoguerra, durante i primi anni del miracolo economico, fu ancora una volta l’autobus a rendere possibili i primi viaggi di vacanza.
Successivamente, per soddisfare le diverse esigenze nel modo più efficace possibile, Mercedes-Benz adottò approcci diversi nello sviluppo degli autobus di linea e da turismo: nel 1967 fu lanciato il primo autobus di linea standard per il trasporto pubblico locale, mentre gli autobus da turismo divennero di generazione in generazione sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell’ambiente.

Mercedes-Benz ha da sempre adattato la propria gamma di autovetture alle mutevoli esigenze di viaggio e tempo libero. Nuove categorie di auto aprirono nuove opportunità, come la Serie T del 1977 (“T” per Turismo e Trasporti). La Serie T – versione station wagon della fortunata serie W123 – conquistò il mercato con il suo spazio interno generoso e flessibile e si dimostrò l’auto ideale per il tempo libero. Seguirono poi il fuoristrada lanciato nel 1979, la Classe V (1996), la Classe M (1997), la Classe B (2005), la Classe R (2005) e infine la Classe GL (2006). E oggi con auto, fuoristrada, furgoni, camper, taxi, autobus di linea e da turismo, Mercedes-Benz offre una gamma di prodotti diversificata per tutti i tipi di trasporto passeggeri.

Galleria dei trasporti

Grazie alla lungimiranza dei suoi fondatori, Mercedes-Benz ha rivoluzionato il trasporto merci: Gottlieb Daimler costruì il primo camion nel 1896 e nello stesso anno Carl Benz sviluppò il primo furgone, all’epoca chiamato “veicolo per consegne” o “veicolo aziendale”, gettando così le basi per il trasporto motorizzato di merci.

Con la loro velocità e flessibilità, i camion e i veicoli per le consegne a motore si rivelarono da subito superiori ai mezzi di trasporto convenzionali – carri trainati da cavalli, navi e ferrovie – consentendo di risparmiare su tempo e costi. L’eccezionale efficienza economica è stata la formula del successo degli autocarri Mercedes-Benz: negli anni ’20 l’azienda Benz fu la prima a introdurre la tecnologia diesel nei veicoli commerciali e nel 1924 presentò il primo camion al mondo con motore diesel prodotto su larga scala.

I motori diesel, oltre a migliorare l’efficienza economica, si distinsero per longevità e affidabilità, così nel 1932 Mercedes-Benz lanciò sul mercato il primo autocarro leggero di serie con motore diesel. Nella ricostruzione postbellica gli autocarri Mercedes-Benz dimostrarono ancora una volta la loro praticità e diventarono il motore del miracolo economico. Ancora oggi, con la sua ampia gamma di veicoli commerciali, Mercedes-Benz offre soluzioni di trasporto su misura per soddisfare le esigenze più diversificate dei clienti.

Galleria degli eroi

I soccorritori sono spesso i nostri eroi, ma per correre in aiuto, salvare vite o recuperare persone, ogni minuto conta e c’è bisogno di veicoli veloci e affidabili. Nelle città, nei grandi centri industriali e negli agglomerati urbani del XIX secolo, i tradizionali carri trainati da cavalli non erano più in grado di svolgere questi compiti.

L’automobile fornì la velocità necessaria nelle operazioni di soccorso e di ambulanza, inizialmente solo nelle città in espansione. I vigili del fuoco furono tra i primi a superare le grandi riserve riguardanti il nuovo veicolo a motore all’inizio del XX secolo e a sfruttare i suoi vantaggi e anche le organizzazioni sanitarie iniziarono a utilizzarlo per il trasporto di malati e feriti intorno alla fine del secolo.

Negli anni ’20 l’utilità delle automobili fu scoperta anche dalle autorità municipali per attività come lo smaltimento dei rifiuti e dalla polizia per il pattugliamento stradale. In risposta a questi nuovi utilizzi, furono sviluppati veicoli speciali per le operazioni più diversificate delle autorità e delle organizzazioni di supporto. A partire dagli anni ’50 la gamma di veicoli di pubblica utilità venne continuamente ampliata: nel 1957 venne messa in funzione la prima unità mobile di terapia intensiva per curare i feriti prima del loro ricovero in ospedale, negli anni ’60 i vigili del fuoco utilizzarono per la prima volta veicoli di supporto con i quali era possibile assorbire petrolio o benzina e recuperare sostanze pericolose. Successivamente poi, le esigenze sempre più complesse di protezione dell’ambiente richiesero nuovi veicoli per la raccolta dei rifiuti urbani.

Grazie alla loro affidabilità, longevità e prestazioni, le autovetture e i veicoli commerciali Mercedes-Benz si sono rivelati fin dall’inizio i veicoli ideali per le operazioni di supporto, salvataggio e recupero.

Galleria delle celebrità

Mercedes-Benz è da sempre sinonimo di auto fuori dal comune che sottolineano la personalità esigente di chi le sceglie. Prima del XX secolo al volante si vedevano prevalentemente i cosiddetti Gentlemen Drivers, ricchi appassionati di motori che usavano le loro auto per correre. Oppure gli autisti a servizio dei signori, più o meno allo stesso modo dei loro giardinieri, cuochi e maggiordomi.

L’automobile divenne quindi rapidamente uno status-symbol e rimase a lungo in Europa prerogativa dei ricchi e dei potenti, serviva allo scopo di rappresentanza e doveva soddisfare le richieste più esigenti in termini di prestazioni, affidabilità, comfort e attrattiva.

Fu solo negli anni del miracolo economico che l’auto divenne un oggetto di utilità e un prodotto di massa anche in Germania. Più che mai, la marca e il tipo di automobile riflettevano lo status e l’immagine del proprietario e le auto Mercedes-Benz rimasero ciò che erano sempre state: esempi di eleganza, valore e prestigio.

Se il primo acquirente di un veicolo della Daimler-Motoren-Gesellschaft fu il Sultano del Marocco, che nel 1892 scelse un veicolo di Cannstatt, ancora oggi re, cancellieri, presidenti, così come star del cinema, dello sport e dello spettacolo continuano a puntare sui veicoli del marchio con la stella a tre punte.